instagram abilita le storie da 60 secondi #MERCOLEDÌSOCIAL

Mercoledì Social

Anche questa settimana eccoci con il #MercoledìSocial, the place to be per rimanere sempre aggiornati sulle ultime novità del mondo digitale. In questa edizione assisteremo alla rivoluzione di Instagram che abilita per tutti le Storie da 60 secondi.

Scopriremo i nuovi tentativi di YouTube di assomigliare a TikTok e di TikTok di assomigliare a Google, mentre Spotify aggiunge dettagli sui nuovi audiolibri e Whatsapp sbarca sul piccolo schermo.

Sigla!

Instagram abilita LE STORIE da 60 SECONDI

Dopo un’iniziale fase di test, di cui vi avevamo parlato lo scorso anno, Instagram ha iniziato a rendere disponibile a tutti la possibilità di caricare Storie fino a 60 secondi senza che vengano suddivise in clip da 15 secondi.

L’ufficializzazione di questo aggiornamento porta avanti l’intenzione della piattaforma di prediligere sempre di più i contenuti video rispetto a quelli statici, avvicinando il formato Storie ai Reel.

E a proposito di Reel: dopo le polemiche sulle impopolari politiche di Instagram sempre più “Reel-centriche”, sarà adesso possibile silenziare il formato dal proprio feed, grazie a OG App, un’applicazione capace di riportare la fruizione di Instagram al suo stato originario, silenziando adv e Reel.

Quello che invece non sarà più possibile, secondo quanto riportato da Alessandro Paluzzi, è la condivisione di unsollecited nudes nei DM di Instagram. Meta starebbe infatti lavorando all’integrazione di tale opzione per impedire l’invio di materiale sensibile.

TIKTOK SI ISPIRA A BEREAL MA GUARDA VERSO GOOGLE

Mentre continua la rincorsa verso BeReal con TikTokNow (ora disponibile su tutti gli app store), TikTok cerca di posizionarsi sempre di più come motore di ricerca, oltre che fonte di intrattenimento e informazione.

È proprio per questo motivo che la piattaforma ha aumentato la lunghezza delle caption dei suoi video da 300 a 2.200 caratteri, rendendo non soltanto più esaustivi i propri contenuti ma – soprattutto – dando sempre più rilevanza all’algoritmo della piattaforma, come commentato dalla creator Rhayven J su Twitter:

Questo aggiornamento apre quindi le porte a un nuovo modo di concepire il copywriting nella piattaforma. Se infatti fino ad adesso le descrizioni dei video hanno giocato un ruolo piuttosto marginale, l’ultimo update amplia il campo di gioco, rendendo necessario un nuovo approccio SEO-oriented alle strategie di marketing e comunicazione su TikTok.

YOUTUBE INSEGUE TIKTOK CON GLI SHORT

Se TikTok si muove verso altri obiettivi, YouTube continua a prendere esempio da TikTok, in particolare con il proprio formato verticale: gli Short.

Non soltanto infatti è in beta test la funzione Super Thanks in cui gli utenti potranno fare donazioni ai creator attraverso i loro Shorts (feature già presente su nei video in Feed e su TikTok durante le live), ma si prepara anche ad allargare il suo programma di sponsorizzazione e monetizzazione anche i creator di questo specifico formato, così da incentivarne la produzione.

YouTube testa i Superthanks sugli short
SPOTIFY INVESTE NEGLI AUDIOLIBRI

Così come annunciato qualche settimana fa, Spotify debutta il formato audiolibro, al momento disponibile soltanto negli Stati Uniti. In questi giorni Spotify ha reso noti alcuni dettagli in più su questa novità.

Grazie alla nuova feature sarà possibile ricercare gli audiolibri direttamente tramite l’app, allo stesso modo di album e podcast; al contrario di questi, inclusi nell’offerta Spotify (sia nella sua forma gratuita che in quella a pagamento) sarà però necessario (per il momento) acquistare singolarmente tramite l’app ogni libro che si intende ascoltare.

Debuttano gli audiolibri di Spotify

Il gigante dello streaming diventa così il competitor #1 di Audible, la piattaforma di Amazon interamente dedicata agli audiolibri e fino ad ora main player in questo segmento.

WHATSAPP: NON SOLO MESSAGGI

Anche l’app di messaggistica più utilizzata sul pianeta amplia i suoi orizzonti ben oltre il mondo delle chat, lanciando il suo primo cortometraggio, dedicato alla stella NBA Giannis Antetokounmpo, in partnership con Prime Video.

Whatsapp produce un documentario su Antetokoumpo

Grazie a questo corto, Whatsapp si posiziona nuovamente come enabler di connessioni, raccontando come Antekoumpo, sbarcato da solo negli Stati Uniti nel 2013, sia riuscito a mantenere i contatti con la famiglia e gli amici proprio tramite l’app.

Per mantenere invece i contatti con le ultime novità social, l’appuntamento è al prossimo mercoledì!