Anche questa settimana eccoci con il #MercoledìSocial, the place to be per rimanere sempre aggiornati sulle ultime novità del mondo digitale. In questa edizione assisteremo alla rivoluzione di Instagram che abilita per tutti le Storie da 60 secondi.
Scopriremo i nuovi tentativi di YouTube di assomigliare a TikTok e di TikTok di assomigliare a Google, mentre Spotify aggiunge dettagli sui nuovi audiolibri e Whatsapp sbarca sul piccolo schermo.
L’ufficializzazione di questo aggiornamento porta avanti l’intenzione della piattaforma di prediligere sempre di più i contenuti video rispetto a quelli statici, avvicinando il formato Storie ai Reel.
E a proposito di Reel: dopo le polemiche sulle impopolari politiche di Instagram sempre più “Reel-centriche”, sarà adesso possibile silenziare il formato dal proprio feed, grazie a OG App, un’applicazione capace di riportare la fruizione di Instagram al suo stato originario, silenziando adv e Reel.
Quello che invece non sarà più possibile, secondo quanto riportato da Alessandro Paluzzi, è la condivisione di unsollecited nudes nei DM di Instagram. Meta starebbe infatti lavorando all’integrazione di tale opzione per impedire l’invio di materiale sensibile.
#Instagram is working on nudity protection for chats 👀
ℹ️ Technology on your device covers photos that may contain nudity in chats. Instagram CAN'T access photos. pic.twitter.com/iA4wO89DFd
Mentre continua la rincorsa verso BeReal con TikTokNow (ora disponibile su tutti gli app store), TikTok cerca di posizionarsi sempre di più come motore di ricerca, oltre che fonte di intrattenimento e informazione.
È proprio per questo motivo che la piattaforma ha aumentato la lunghezza delle caption dei suoi video da 300 a 2.200 caratteri, rendendo non soltanto più esaustivi i propri contenuti ma – soprattutto – dando sempre più rilevanza all’algoritmo della piattaforma, come commentato dalla creator Rhayven J su Twitter:
Even if they don't, the algorithm will. If folks know SEO, then this is a huge game changer 🙂
Questo aggiornamento apre quindi le porte a un nuovo modo di concepire il copywriting nella piattaforma. Se infatti fino ad adesso le descrizioni dei video hanno giocato un ruolo piuttosto marginale, l’ultimo update amplia il campo di gioco, rendendo necessario un nuovo approccio SEO-orientedalle strategie di marketing e comunicazione su TikTok.
YOUTUBE INSEGUE TIKTOK CON GLI SHORT
Se TikTok si muove verso altri obiettivi, YouTube continua a prendere esempio da TikTok, in particolare con il proprio formato verticale: gli Short.
Grazie alla nuova feature sarà possibile ricercare gli audiolibri direttamente tramite l’app, allo stesso modo di album e podcast; al contrario di questi, inclusi nell’offerta Spotify (sia nella sua forma gratuita che in quella a pagamento) sarà però necessario (per il momento) acquistare singolarmente tramite l’app ogni libro che si intende ascoltare.
Il gigante dello streaming diventa così il competitor #1 di Audible, la piattaforma di Amazon interamente dedicata agli audiolibri e fino ad ora main player in questo segmento.
WHATSAPP: NON SOLO MESSAGGI
Anche l’app di messaggistica più utilizzata sul pianeta amplia i suoi orizzonti ben oltre il mondo delle chat, lanciando il suo primo cortometraggio, dedicato alla stella NBA Giannis Antetokounmpo, in partnership con Prime Video.
Grazie a questo corto, Whatsapp si posiziona nuovamente come enabler di connessioni, raccontando come Antekoumpo, sbarcato da solo negli Stati Uniti nel 2013, sia riuscito a mantenere i contatti con la famiglia e gli amici proprio tramite l’app.
Per mantenere invece i contatti con le ultime novità social, l’appuntamento è al prossimo mercoledì!