Think Forward Trend 5: Expanding Identities

Analisi
Luca Della Dora

Alla fine dello scorso anno abbiamo lanciato il nostro report annuale che racconta i trend che pensiamo avranno un grande impatto nei prossimi mesi: “Think Forward 2023 – Fragmented Futures”.

Questo report rappresenta per noi un momento molto importante, perché racconta i 5 trend chiave che ci aspettiamo possano plasmare i social media nei prossimi 12 mesi.

Questi post analizza l’ultima tendenza trattata nel report:
EXPANDING IDENTITIES. 

Se volete recuperare i post dedicati ai primi quattro trend, eccoli linkati:


EXPANDING IDENTITIES

Nei mondi virtuali, l’identità online assume una maggiore flessibilità e diversità.

Le persone sono sempre più attente e interessate alla possibilità di esprimersi online con il massimo grado di libertà, sia quando si tratta di tematiche più leggere, sia quando in ballo ci sono argomenti molto più complessi, delicati e importanti – come l’espressione della diversity.

Questo impone ai brand di capire e di rispondere a queste esigenze, cercando di soddisfarle – non solo a parole.

L’evoluzione e la conseguente diffusione di tecnologie AR e VR sempre più evolute sta rendendo possibile rappresentarsi in modo molto più accurato e complesso rispetto al passato: la possibilità di acquistare digital itemcome skin o avatar – spinge milioni di persone a investire tempo e risorse nella creazione di un proprio corrispettivo online che rispecchi la propria identità – non necessariamente quella IRL (nel 2022 sono stati spesi più di 54 miliardi di dollari per acquistare beni digitali – è quindi evidente che oltre a una svolta culturale, ci troviamo di fronte a un enorme business).

Expanding Identities significa anche assistere a un’espressione crescente di tutte le diversità: tutte le identità vengono rappresentate in modo equo.

In questo contesto, sia i brand sia i creators si stanno muovendo in modo deciso in tutte le direzione: che si tratti di giocatori – come @xmiramira che ha creato dei “Melanin Pack per dare la possibilità di variare le tonalità del colore della pelle all’interno di The Sims – o di brand come Balenciaga che lancia la sua prima collezione completamente digitale. Da questo punto di vista, il metaverso non è un luogo, ma una persona che vive un’esperienza.

Per i brand questo trend rappresenta l’opportunità di pensare a prodotti e servizi che rispecchino l’identità online delle persone e di dimostrare un forte impegno per la diversity.

COSA GUIDA IL CAMBIAMENTO

Le persone cercano di creare mondi “diverse by design”

Anche i creator stanno provando a sviluppare ambienti “diverse by design, in cui tutte le identità vengono rappresentate in modo equo: questo trend è particolarmente importante per le comunità solitamente sottorappresentate, che cercando luoghi in cui esprimersi liberamente per anticipare – ed evitare – i problemi di disuguaglianza che incontrano IRL.

Le persone che cercano di creare una presenza equa fin dall’inizio.

Questo account Twitter, ad esempio, si occupa di condividere con le persone tutti i videogame dove è possibile trovare black hair styles, partendo dal concetto che i tagli di capelli di questo tipo sono sempre stati terribili nei videogiochi.

Le persone stanno entrando nei panni dei loro idoli. Letteralmente

In Asia, i fan di molti VTuber (Virtual YouTuber) portano la loro passione a quello che possiamo tranquillamente definire “next level”: in segno d’amore per i loro influencer preferiti, usano strumenti di Ai generativa per assumere le sembianze dei loro idoli e identificarsi così completamente online con loro – nel bene e nel male.

La passione diventa completa identificazione.


I giovani esprimono la loro essenza online e capitalizzano

Dal lancio di negozi Depop incentrati sulla sostenibilità all’interno di The Sims, ai ragazzi più giovani che si occupano della propria pubblicità all’interno di Roblox: siamo di fronte a un’accelerazione di processi IRL, che iniziano a diffondersi prima online.

Il confine tra “produttore” e “consumatore” sta rapidamente sfumando.

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Esempi dai brand

adidas, ad esempio, ha lanciato la piattaforma Ozworld, che offre agli utenti avatar personalizzati basati non sulle caratteristiche fisiche, ma sulla personalità psicologica di ognuno: in questo modo le persone hanno accesso alla possibilità di esprimersi a prescindere dalle caratteristiche che “storicamente” le hanno definite in questi ambienti.

Bakeup è un beauty brand orientato al metaverso. I suoi prodotti sono pensati per essere utilizzati in vari mondi virtuali. In questo modo, stabilisce un legame tra le diverse espressioni di un individuo: il sé IRL, il sé sui social media e il sé nei mondi virtuali, rafforzando l’idea che le nostre identità digitali siano autentiche e strettamente connesse a chi siamo nel mondo fisico.


In sintesi, i brand che capiranno – e abbracceranno – questo trend potranno inserirsi in un contesto che è destinato a essere sempre meno un trend, appunto, e sempre più la normalità: dimostrare la propria capacità di innovare e rispondere alle esigenze di una società che sta cambiando non soltanto IRL, ma anche online, diventerà senza dubbio un fattore determinante nel rapporto tra brand e persone.


Approfondisci quello che riguarda Expanding Identities, e gli altri quattro trend di Think Forward 2023: Fragmented Futures.

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