ADV SU TIKTOK, LYRICS SU SPOTIFY E MOLTO ALTRO NEL #MERCOLEDÌSOCIAL

Mercoledì Social

Altra settimana ricca di aggiornamenti dalle principali piattaforme social, di streaming, e social che diventano di streaming: dall’adv su TikTok al ritorno delle lyrics su Spotify. Allacciate le cinture.

Noi ascoltiamo Spotify, Spotify ascolta noi

Spotify ascolta la community e reintroduce il supporto per la lettura dei testi in real time con lo streaming delle canzoni ascoltate. La funzione, già presente sulla versione desktop anni fa, era stata rimossa ma torna ora sulla versione mobile grazie alla partnership con Musixmatch, forse in risposta alla funzione analoga introdotta recentemente da Apple Music, sicuramente in risposta agli oltre 14.000 utenti che ne avevano richiesto il ritorno.

La scelta di Spotify (per ora disponibile solo in alcuni mercati come Canada, Indonesia, Messico) testimonia l’importanza dell’ascoltare i propri utenti e capirne le esigenze e i comportamenti concreti o desiderati.

Ne abbiamo già parlato nel nostro Digest sui trend che abbiamo visto ai Cannes Lions 2019, nello specifico la sezione Talk to Communities: Spotify in questo caso non solo comunica ma modifica il prodotto, ampliando le funzioni già fornite tramite Behind the Lyrics e Storyline.

Non solo Behind the Lyrics e Storyline, tornano i testi "live" su Spotify
Credits: Techcrunch.com

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Adv su TikTok, che raggiunge 1,5 miliardi di download, per la gioia loro e dei brand, e aggiunge la musica in streaming

Continua la crescita di TikTok, che raggiunge i 1,5 miliardi di download tra App Store e Play Store. Fortissima la crescita in Asia (India e Cina in primis) e in US. 

Volumi impressionanti naturalmente, soprattutto se pensiamo alla potenza di fuoco che potrebbero avere funzionalità in fase di test come i “link in bio”, e (forse soprattutto) le “social commerce URLs”. Se il trend visto su altre piattaforme come Snapchat e Instagram sarà riscontrato anche su TikTok, dovremmo vedere più opportunità per creators, brands e utenti di esprimersi creativamente ma senza tralasciare l’aspetto commerciale.

E per riallacciarci al tema musicale di cui sopra, l’app sviluppata da ByteDance dal prossimo mese inizierà un trial, proprio in India, per quello che sarà il loro servizio di streaming musicale, grazie all’accordo con una serie di major discografiche. 

TikTok continua a crescere e aggiunge nuove feature e formati adv
Credits: Costfoto / Barcroft Media via Getty Images

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Nuove opzioni adv anche per Snapchat

Non è solo TikTok a studiare nuovi formati adv: Snapchat infatti sta rilasciando dei formati mid-roll (skippabili dopo 6 secondi, in caso), concettualmente non lontani dai TrueView di YouTube.

Interessante l’opzione per i brand, che potranno proporre agli utenti dei contenuti video più lunghi e non necessariamente limitati a 6 secondi, perfetti quindi per gli utenti che dovessero trovarli ingaggianti. Sul ritorno del long-form abbiamo già scritto in un trittico di post (lunghi anche loro) che iniziano qui.

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Snapchat aggiunge ads skippable a 6 secondi ampliando la sua offerta
Credits: Pexels

Google entra ufficialmente nel mondo del gaming

Non è più possibile trattare il mondo del gaming come roba da ragazzini: glielo andate voi a dire ai brand che nel 2019 hanno investito quasi $460 milioni in sponsorizzazioni e più di $190 milioni in advertising? (Ve l’abbiamo già raccontato nel nostro WTFuture di Settembre!)

Google entra quindi (finalmente?) in un mercato già fertile, già maturo, ma in fortissima crescita. Arriva infatti anche in Italia Stadia, che lancia con una ventina di giochi fruibili in streaming, senza console.

Sarà interessante vedere se e come Google riuscirà ad avvicinare, costruire (o comunque essere rilevante per) delle community di utenti che magari giocano a RDR2 già su PS4 o su PC, in una industry che si muove tra esclusive di piattaforma e titoli cross-platform come Fortnite che invece puntano proprio al coinvolgimento della community al netto della piattaforma di preferenza.

Google Stadia arriva in Italia
Credits: Google

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App “stalker” che hanno vita breve

Rimossa dal Play Store (dopo soli 500 mila download) Ghosty, app sviluppata in Turchia che consentiva di visualizzare dei profili Instagram impostati come privati.

Cosa ci dice la vicenda? Che forse la privacy degli utenti è davvero importante anche per FACEBOOK (da non confondere con Facebook), come ricordato da Zuckerberg più volte quest’anno. Quello della privacy è un tema a noi molto caro e che abbiamo trattato più volte negli ultimi mesi, sia nel nostro report sulla Gen Z (ad esempio nel trend United and Divided) sia nel nuovissimo Think Forward 2020 (nel trend Overt Privacy): viviamo un momento storico in cui l’utente cerca sempre più spazi privati dove vivere serenamente le proprie relazioni con altri utenti e brand, ed è evidente come anche per le piattaforme sia importante tutelare questi spazi.

Ritorno alla privacy per gli utenti Instagram dopo la rimozione dell'app Ghosty

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Alla prossima settimana, sempre di mercoledì.